Disponibilità
Talenti e nuove competenze rappresentano per il sistema della ricerca e per le imprese operanti nel territorio barese la principale sfida per supportare lo sviluppo economico e produttivo dei settori che la città considera strategici. In particolare il settore ICT e tutto ciò che riguarda le professioni nei settori ad alta tecnologia fanno parte della principale strategia di investimento per il capitale umano che stiamo pianificando. Oggi in Italia, ma anche nelle maggiori nazioni europee, aziende innovative e settori ad alto contenuto tecnologico hanno difficoltà a trovare talenti e manodopera specializzata. Per questo a Bari da anni è in atto una strettissima collaborazione tra Comune, imprese e università, in particolare con il Politecnico (per le lauree STEM) e con tutti gli istituti di istruzione superiore. Da oltre 10 anni esiste un Centro per l’impiego avanzato creato dal Comune di Bari (i.e. Porta Futuro-Bari), che rappresenta un’eccellenza in Italia per capacità di matchmaking tra imprese e lavoratori. Porta futuro realizza progetti speciali che consentono alle aziende di entrare in contatto con università e scuole per individuare, formare e integrare i lavoratori, compreso l’accesso guidato a incentivi per l’assunzione e lo sviluppo di competenze specialistiche.
Bari e le sue università vantano una lunga tradizione di eccellenza in informatica e argomenti correlati. Nel 1969 Bari è stata la seconda città italiana dopo Pisa (iniziata l’anno precedente) ad istituire una laurea magistrale in informatica. Da allora c’è stata una continua crescita sia della ricerca accademica che delle imprese digitali, spesso nate da laureati delle università locali, o dalla costituzione di filiali di grandi aziende nazionali e internazionali, attratte dal patrimonio di competenze e dalla possibilità di fondare collaborazioni di ricerca industriale con Università di Bari e Politecnico di Bari.
Il sistema universitario italiano prevede, come nella maggior parte dei paesi, tre livelli di laurea:
- Laurea (3 anni) (eq. BsC),
- Laurea magistrale (2 anni) (eq. MsC),
- Dottorato di ricerca (3 anni) (eq. PhD)
Attualmente l’offerta di corsi universitari su temi legati agli interessi dichiarati della vostra azienda è la seguente:
Università degli studi di Bari Aldo Moro:
- Informatica – Laurea
- Informatica e Tecnologie per la Produzione di Software – Laurea
- Informatica e Comunicazione Digitale – Laurea
- Informatica – Laurea Magistrale (in inglese)
- Data science – Laurea Magistrale (in inglese)
- Cybersecurity – Laurea Magistrale
- dottorato di ricerca corso di informatica (in inglese)
- dottorato di ricerca corso in Cybersecurity (in inglese) -Dottorato nazionale programma
Politecnico di Bari:
- informatica e ingegneria dell’automazione
- ingegneria gestionale (programma di informatica e scienza dei dati)
- ingegneria elettronica e tecnologie internet
- ingegneria informatica – Laurea Magistrale (in inglese)
- ingegneria dell’automazione- Laurea Magistrale (in inglese)
- trasformazione digitale e scienza dei dati – Laurea Magistrale (in inglese)
- dottorato di ricerca corso di ingegneria elettrica e dell’informazione (diversi programmi) (in inglese)
- dottorato di ricerca corso di trasformazione Industria 4.0 (in inglese)
- dottorato di ricerca corso in Intelligenza Artificiale (in inglese) Dottorato di ricerca nazionale programma
- dottorato di ricerca corso in Cybersecurity (in inglese) -Dottorato nazionale programma
- dottorato di ricerca corso in Robotica e Macchine Intelligenti Dottorato di Ricerca Nazionale programma
Tutti gli studenti iscritti alle lauree magistrali devono possedere almeno una certificazione B2 di conoscenza della lingua inglese
Graduatorie: entrambe le università pubbliche di Bari hanno avuto un costante aumento nelle graduatorie internazionali:
attualmente per la QS World University 2023, il Politecnico di Bari è nella classifica (591-600) e l’Università di Bari nella classifica (801-1000).
Nella classifica europea U-multirank Technical University of Bari si colloca al secondo posto tra le università italiane.
Di seguito i numeri aggiornati relativi alla potenziale disponibilità di talenti offerta dal sistema degli atenei che a Bari è rappresentato dal Politecnico e dall’Università degli Studi di Bari.
Laureati universitari all’anno in argomenti relativi ai tuoi interessi dichiarati (laureandi e laureati) in media negli ultimi tre anni:
- Università di Bari: 471
- Politecnico di Bari: 687
Sulla base delle iscrizioni si prevede che questi numeri aumenteranno in un range dal 30% al 50% nel prossimo triennio.
Le indagini Almalaurea (Consorzio Interuniversitario per le indagini statistiche sugli atenei e sui laureati) mostrano che i laureati del Politecnico rappresentano, con il primato nazionale (e miglior risultato storico per il Politecnico), la percentuale di occupazione più alta (96,5%) tra gli atenei italiani.
A Bari, grazie alle due università presenti sul territorio, Politecnico di Bari e Università di Bari, vengono costantemente creati nuovi programmi di formazione specialistica e collaborazioni tra università e aziende per l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro specializzato.
Solo negli ultimi 3 mesi:
- Pirelli ha investito e annunciato a maggio 2022 l’apertura di un Digital Solution Hub per il gruppo Pirelli con 50 assunzioni entro il 2025 per l’area data science, AI e machine learning.
- Atos ha investito e annunciato a marzo 2022 l’apertura del nuovo Digital Enterprise Center of Excellence con 400 assunzioni previste entro il 2024.
- NTT Data ha investito e annunciato ad aprile 2022 l’apertura di un nuovo Hub digitale che prevede 200 assunzioni per l’area Intelligenza Artificiale e Dati e una collaborazione con il Politecnico di Bari per la formazione di nuove figure professionali.
- Ernst & Young, che ha aperto nel 2019 il Digital solutions hub in collaborazione con il Politecnico di Bari, ha assunto 500 dipendenti in due anni e ha annunciato a maggio 2022 che da settembre di quest’anno lancerà un’Academy per la formazione e l’inclusione di altre 200 persone sui temi Analytics e Digital.
- Nexi digital ha investito e annunciato a giugno l’apertura di una Digital Factory con 120 assunzioni per l’area dedicata a data & analytics per i sistemi di pagamento digitali, in collaborazione con il Politecnico di Bari
- Deloitte ha investito e avviato il processo di incremento di 1000 unità per la propria sede di Bari (con già 200 dipendenti) a partire da giugno 2022 fino al 2025.
- Lottomatica digital ha lanciato un digital gaming design hub in collaborazione con il Politecnico di Bari con una forza lavoro prevista di 25 persone nel prossimo anno
- Il gruppo OVS ha avviato il suo nuovo programma sulla trasformazione digitale e la sostenibilità, con sede a Bari, con una forza lavoro prevista di 125 dipendenti.
Oltre all’importante ruolo delle due Università, ci sono i programmi locali continuamente lanciati per lo sviluppo delle competenze verticali in data science e AI, tra cui un master post laurea in data science organizzato congiuntamente da Università e Politecnico di Bari e il “Master in Data Science & AI” organizzato da Talent Garden con il supporto di Eni (leader mondiale nella produzione di energia), e pensato per formare nuovi Data Scientist.
Inoltre, in Italia, esistono specifiche fondazioni di partecipazione, denominate ITS (Istituti Tecnici Superiori), in cui l’Istituto tecnico o professionale che ha promosso l’istituzione funge da organismo di riferimento, in collaborazione con enti locali, strutture formative accreditate, imprese, università o centri di ricerca scientifica e tecnologica. Pertanto, operano nei territori dove sono presenti anche come aggregatori di istanze legate alla formazione specialistica e professionalizzante.
Gli ITS sono caratterizzati da una presenza costante e diretta del sistema aziendale al loro interno: non solo sono membri della Fondazione, ma intervengono anche nelle varie fasi dell’esperienza formativa: almeno il 50% delle ore complessive di formazione è erogato da docenti del mondo del lavoro e per almeno il 30% del monte ore complessivo (normalmente 2.000 ore complessive) è previsto un tirocinio obbligatorio in azienda per il C.D. “esperienza di insegnamento”.
Attualmente in Puglia operano sei Fondazioni ITS relative a quattro delle sei Aree Tecnologiche:
- n. 2 Fondamenti del Territorio MOBILITÀ SOSTENIBILE (aree: produzione e manutenzione di mezzi di trasporto e/o relative infrastrutture; gestione infomobilità e infrastrutture logistiche)
- n. 2 Fondazioni del Territorio NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY (sistema agroalimentare; sistema meccanico)
- n. 1 Fondazione sul territorio TECNOLOGIE INNOVATIVE PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI (attività turistiche e culturali)
- n. 1 Fondazione nell’Area TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE (metodi e tecnologie per lo sviluppo di sistemi software).
- Recentemente la Regione Puglia ha riconosciuto una nuova Fondazione nell’Area NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY nel sistema moda.
L’ITS Digital Maker, con sede a bari, gestisce corsi biennali applicati alle scienze digitali, AI applicata e ML con un esito annuale di circa 150/200 laureati all’anno.
Mobilità
A novembre 2021, secondo una classifica fornita dalla piattaforma di ricerca alloggi Nestpick, tra tutte le città italiane, Bari era nelle prime posizioni, per nomadi digitali e smart worker, con il suo ragionevole costo della vita e la vantaggiosa offerta di alloggio.
Anche Nomadlist, una delle community di smart worker più numerose e importanti al mondo, ha citato Bari tra le migliori per il lavoro a distanza (voto complessivo 7/10), come estremamente vivibile: sicurezza (9/10), costo della vita relativamente basso (8/10) buone opportunità di svago e divertimento (7/10), ottime connessioni internet (9/10).
WorkMotion, azienda specializzata nell’offrire nuove soluzioni occupazionali e nuove modalità di lavoro, conferma che Bari è la destinazione italiana da privilegiare. La città è al 32° posto nella classifica “Le migliori città che facilitano il lavoro a distanza: un indice globale”, al primo posto tra le città italiane. WorkMotion ha esaminato ottanta metropoli nel mondo per determinare quali siano le più appetibili per i lavoratori a distanza, in base alla facilità per le aziende di assumere lavoratori non presenti, al costo della vita, alle infrastrutture e alla vivibilità. In particolare, Bari ha mostrato particolare forza per il costo della vita ragionevole, il prezzo e la disponibilità degli affitti e per la mobilità accessibile (costo del trasporto pubblico urbano e prezzo del carburante).
Nel 2020 i residenti stranieri rappresentavano il 4,2% della popolazione residente totale.
In particolare, tra il 1° gennaio 2011 e il 1° gennaio 2020, la presenza di immigrati con cittadinanza extra UE nella città metropolitana di Bari è cresciuta in maniera più consistente rispetto a quella registrata a livello nazionale: +12,5% contro +2,3%. L’ultimo anno, però, segnala, in linea con il trend complessivo nazionale, un calo delle presenze del 7,8%.
Istruzione e ricerca
La città di Bari e la sua area metropolitana ospitano due grandi università pubbliche (Università di Bari e Politecnico di Bari), un’università privata (LUM Jean Monnet), 11 istituti di ricerca del Centro Nazionale delle Ricerche, l’Istituto Internazionale Agronomico Mediterraneo (IAMB) , il Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni e l’Accademia di Belle Arti per un totale di 80.000 studenti e 2500 ricercatori.
La rete di università e centri di ricerca garantisce un’ottima copertura nei settori dell’Information Technology, della biomedicina, della fisica, dell’agronomia, della meccanica, dell’ingegneria, dell’aerospazio con oltre 120 corsi di laurea nelle principali discipline umanistiche e STEAM.
La rete di ricerca comprende 19 centri di ricerca applicata pubblici e privati attivi nei settori dell’aerospazio, sensing, genomica, biotecnologia, intelligenza artificiale; centri di trasferimento tecnologico; laboratori favolosi; 3 incubatori di imprese; centri di co-working e parchi scientifici e tecnologici.
Conoscenza dell’inglese
La conoscenza della lingua inglese rappresenta una competenza trasversale per gli studenti universitari e soprattutto per quelli del Politecnico di Bari. Per questo, oltre ai laboratori linguistici presenti nelle due università baresi, che svolgono corsi per l’acquisizione delle certificazioni linguistiche, esistono diversi corsi di laurea tenuti interamente in lingua inglese.
Tutti gli studenti che si immatricolano ai corsi di laurea magistrale di entrambe le università pubbliche devono possedere almeno una certificazione di inglese B2. Quasi tutti i corsi di laurea magistrale e tutti i dottorati di ricerca. i corsi relativi alle lauree digitali si svolgono interamente in inglese Porta Futuro, inoltre, organizza corsi di lingua per studenti, cittadini e soprattutto per aziende per adattare le competenze del personale alle esigenze di conoscenza linguistica.